Le emissioni di gas di scarico dei motori diesel sono state classificate cancerogene per l’uomo (gruppo 1) e, dal 21 febbraio 2023, è in vigore il valore limite di esposizione a dette emissioni (fissato dal D.Lgs. 81/2008 a 0,05 mg/m3 come carbonio elementare). Tra le attività potenzialmente esposte, ad esempio, si segnala la movimentazione meccanica con mezzi diesel, l’uso di macchine operatrici diesel, le officine meccaniche per prove e manutenzioni motori, i magazzini con accesso di automezzi diesel ecc.
Di conseguenza, le attività lavorative che espongono i lavoratori ai gas di scarico dei motori diesel devono essere gestite dal datore di lavoro secondo quanto previsto dal Tit. IX capo II - protezione da agenti cancerogeni e mutageni, attraverso la valutazione del rischio cancerogeno e l’attuazione delle misure di controllo dell’esposizione che prevedono, tra l’altro, specifiche indagini ambientali (campionamento e analisi per verificare il rispetto dei limiti).
Pesanti le sanzioni penali in caso di inadempienza previste dall’ Art. 55, co. 2, lett. B del D.Lgs. 81/2008, ovvero arresto da quattro a otto mesi.
